Come il marketing digitale può essere potenziato per creare esperienze più personalizzate

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  • Ultima modifica dell'articolo:22/03/2024
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Credito fotografico: Sorapop su iStock



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Pertinenza e personalizzazione stanno diventando sempre più importanti per i marchi e gli operatori di marketing per aumentare il loro coinvolgimento con i consumatori e aumentare la soddisfazione dei clienti. Nell’ambiente aziendale instabile di oggi, sfruttare l’analisi dei dati per rafforzare le strategie di marketing digitale per esperienze iper-personalizzate è essenziale.

In conversazione con Adgully, Vivek Bhargava, co-fondatore, ProfitWheel (consumr.ai)E Priyanka Aggarwal, cofondatrice di Punt Partnersparleranno di come le strategie di marketing digitale possono essere potenziate nell’ecosistema aziendale di oggi per creare esperienze più personalizzate.

Attingendo alla sua esperienza come consulente CX, Aggarwal ha sottolineato che la creazione di user personas complete attraverso la segmentazione avanzata e l’analisi del comportamento degli utenti attraverso punti di contatto fisici e digitali consente alle aziende di anticipare le interazioni degli utenti nei momenti critici.

“Ciò consente loro di incoraggiare e facilitare i comportamenti desiderati che forniscono interventi significativi nella vita degli utenti. Fornendo contenuti su misura che si allineano alle esigenze e alle preferenze dei singoli individui esattamente quando e dove lo richiedono, le aziende possono creare esperienze di grande impatto che risuonano profondamente con il loro pubblico”, ha aggiunto.

Bhargava ha risposto citando Salvador Dalì: “Il primo uomo a paragonare le guance di una giovane donna a una rosa è stato ovviamente un poeta; il primo a ripeterlo forse è stato un idiota… ricordo ancora il primo calendario che ho ricevuto dove il mio nome era scritto con le nuvole nel cielo… i restanti 20 calendari simili sono finiti nella pattumiera.”

Ha chiarito: “Oggi, le esperienze personalizzate devono essere costruite nel backend, piuttosto che cercare di comunicare che sono state personalizzate per me, altrimenti hanno il potenziale di spaventare i consumatori in questo mondo orientato alla privacy. Questa è esattamente la sfida che una piattaforma come consumr.ai sta tentando di risolvere, aiutiamo i marchi a comprendere la psicografia dei loro clienti e quindi siamo in grado di alimentare questa psicografia in vari LLM per migliorare la comunicazione con loro personalizzata su base di coorte piuttosto che base uno a uno.”

AI e iperpersonalizzazione

Alla domanda su come l’intelligenza artificiale stia contribuendo ad aumentare l’iper-personalizzazione e la creatività nel marketing digitale, Aggarwal ha osservato: “Oggi, l’intelligenza artificiale ha superato il suo status di semplice parola d’ordine, rimodellando radicalmente le operazioni aziendali e influenzando i comportamenti degli utenti. Sfruttando il potenziale dell’intelligenza artificiale, le aziende possono trasformare l’intero percorso del cliente, dalla consapevolezza iniziale alla tutela a lungo termine”.

Basandosi su ampi set di dati, l’intelligenza artificiale crea esperienze micro-iper-personalizzate, esaminando i comportamenti e le preferenze degli utenti in tempo reale. Ciò consente la fornitura di contenuti e raccomandazioni su misura per le persone, migliorandone il coinvolgimento e la soddisfazione. Inoltre, gli algoritmi basati sull’intelligenza artificiale non solo aiutano nella creazione di contenuti e nell’ottimizzazione del posizionamento degli annunci, ma prevedono anche le tendenze future.

Di conseguenza, il ruolo degli strateghi si sta spostando dall’analisi dei dati e dalla pianificazione all’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale per concentrarsi su iniziative future volte a migliorare la fedeltà al marchio e offrire esperienze cliente di grande impatto e memorabili. Questa evoluzione segna un momento cruciale nel marketing, in cui l’intelligenza artificiale diventa un alleato indispensabile nella creazione di interazioni più coinvolgenti e personalizzate con i clienti.

La strada davanti

Bhargava ritiene che il futuro riguardi la personalizzazione di gruppi e segmenti, piuttosto che la personalizzazione uno a uno. Citando un esempio, ha detto: “Si potrebbero inserire 100.000 clienti revolver di una banca (persone che effettuano pagamenti parziali di una banca) come segmento su piattaforme come consumr.ai – ora l’intelligenza artificiale prenderà input di dati demografici, psicografici, conversazioni generali con loro su CRM, ecc., quindi utilizza tutti gli input come suggerimento per creare piani media perfetti, fornire le giuste offerte di carte di credito a questo segmento. Inoltre, modelli di intelligenza artificiale come Sora potrebbero creare uno script video personalizzato per questo segmento; L’intelligenza artificiale aiuterà a creare ed eseguire tutto questo in tempo reale”.

Condividendo le sue intuizioni su come sarà la tabella di marcia futura per la pubblicità mirata, Aggarwal ha affermato: “Mentre persistono preoccupazioni etiche nella pubblicità mirata e nella privacy dei dati, l’utilizzo dell’analisi avanzata dei dati consente una previsione precisa e la creazione di contenuti personalizzati su misura per le esigenze individuali. Gli esperti di marketing e i marchi che adottano pratiche trasparenti ed etiche relative ai dati guadagneranno una fiducia duratura da parte dei clienti. È fondamentale spostare l’attenzione verso il consumo di contenuti rispetto alle informazioni sugli utenti”.

Inoltre, nuovi modi di coinvolgere il cliente che offrono una visione immersiva del prodotto e lo aiutano a personalizzare i propri prodotti utilizzando tecnologie come AR e VR.

Aggarwal ha concluso dicendo: “Sono entusiasta di vedere come il lancio di Vision Pro di Apple aiuterà il settore pubblicitario”.

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