Informazioni sulla concorrenza: la pubblicità per posta diretta è diminuita del 23% dal 2019. | Storia

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  • Categoria dell'articolo:Marketing
  • Ultima modifica dell'articolo:14/02/2024
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Il business degli annunci per direct mailing, pur essendo ancora forte, ha invertito la rotta nel 2023, sulla base di a rapporto dal gruppo Winterberry.

Dopo due aumenti consecutivi di volume anno su anno – in aumento del 3,6% rispetto al 2020-21 e dello 0,7% nel 2021-22 – il direct mailing ha registrato un calo del 13,4% nel 2023, dai 72,7 miliardi del 2022 a 62,9 miliardi. Si tratta del minimo di cinque anni per il mezzo pubblicitario, che ha visto un volume di 81,4 miliardi nel 2019, traducendosi in un calo del 22,7% da allora al 2023. Non solo si tratta di una diminuzione significativamente maggiore rispetto al calo del 14,4% dal 2019 al COVID- ha avuto un impatto sul 2020, ma, secondo Winterberry, “il più grande ritiro dalla recessione del 2009”.

“Il direct mailing continua a essere un canale forte per gli operatori di marketing con molte spese associate”, un’analisi di MarketingCharts.com afferma: “ma dopo un paio d’anni di crescita, lo scorso anno i volumi del direct mailing sono diminuiti, così come gli investimenti degli operatori di marketing nel canale”.

La storia del direct mailing non è molto migliore se si considera la spesa degli inserzionisti nel 2023, rispetto ad altri media. L’esborso di 37,6 miliardi di dollari da parte degli operatori di marketing rappresenta una diminuzione del 9,8% su base annua, la più grande per qualsiasi media online o offline lo scorso anno, appena al di sotto del -9,4% della TV lineare.

Per quello che vale, questo fa sembrare la radio piuttosto buona in confronto a Spesa pubblicitaria nel 2023 di appena il 3,5%, come riportato da Winterberry. Con l’eccezione dell’out of home (-1,0%), la radio rappresenta il calo più contenuto rispetto all’anno precedente, superando non solo il direct mailing e la TV lineare, ma anche le riviste (-8,0%), i giornali (-6,9%) , TV indirizzabile (-4,3%) e media totali (-3,8%). Gli unici media in aumento nella spesa pubblicitaria sono stati quelli esperienziali/di sponsorizzazione (+6,4%) e lo shopper marketing (+4,1%).

Guardando al futuro, Winterberry prevede un leggero aumento della spesa per il direct mailing per quest’anno, in crescita dell’1,5% a 38,2 miliardi di dollari.

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